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Il Parlamento europeo commemora la Giornata europea della memoria dell'Olocausto dei Rom e onora la memoria dei Sinti e dei Rom uccisi nell'Europa occupata dai nazisti.
Oggi il Parlamento europeo si unisce alla comunità internazionale nel commemorare la Giornata europea della memoria dell'Olocausto dei Rom e dei 500.000 Sinti e Rom che hanno subito atrocità nell'Europa occupata dai nazisti.
Nella notte tra il 2 e il 3 agosto 1944, gli ultimi 4.300 Sinti e Rom rimasti nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau furono uccisi, la maggior parte dei quali erano donne, bambini e anziani. Oggi il Parlamento europeo ricorda non solo i crimini contro l'umanità, ma anche l'importanza di parlarne.
In questa solenne occasione, il Parlamento europeo ricorda gli insegnamenti tratti dal primo riconoscimento dell'Olocausto dei Rom e dei Sinti e ribadisce che i Rom devono godere degli stessi diritti e dello stesso trattamento di tutti i cittadini europei.
Roberta Metsola, Presidente del Parlamento europeo, ha dichiarato: "Oggi rendiamo omaggio al contributo di Rom e Sinti al ricco tessuto della nostra società europea. L'Europa deve difendere i valori che ritiene veri: lo stato di diritto, la democrazia e l'uguaglianza. Nel momento in cui diventeremo fiduciosi, permetteremo alla storia di ripetersi".
80 anni dopo, troppe donne e uomini rom in Europa vivono ancora ai margini della società. "Nella nostra Europa diamo valore alle nostre differenze, alle nostre tradizioni, culture e diversità uniche. Ciò significa che i Rom devono avere le stesse opportunità e possibilità di tutti gli altri cittadini europei", ha dichiarato il Presidente Metsola.
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