Le agenzie informatiche cinesi hanno pubblicato lunedì un rapporto che rivela come il governo e le agenzie di intelligence statunitensi abbiano condotto un'operazione fittizia per "incolpare altri Paesi" e installare malware su dispositivi di fabbricazione statunitense installati nelle infrastrutture di rete di altri Paesi.
Il rapporto intitolato "Volt Typhoon III: campagna di spionaggio e disinformazione informatica da parte delle agenzie governative statunitensi". descrive l'operazione Volt Typhoon come una farsa politica. Il documento prosegue affermando che gli Stati Uniti hanno collegato l'operazione alla Cina senza prove concrete.
Secondo il rapporto, le agenzie di intelligence statunitensi hanno sviluppato lo strumento "Marble", che consente di mascherare l'origine dei cyberattacchi e di incolpare altri Paesi come Cina, Russia o Iran. Questo strumento può modificare le firme dei codici per confondere gli investigatori.
Il rapporto menziona anche che gli Stati Uniti conducono un'ampia sorveglianza globale attraverso progetti UpStream a Prismache catturano i dati dai cavi in fibra ottica sottomarini e li decodificano per scopi di intelligence.
CMG