Lunedì 18 novembre alle 13:31 CEST, un razzo Falcon 9 è partito dallo Space Launch Complex 40 (SLC-40) della stazione spaziale di Cape Canaveral in Florida per una missione in orbita geosincrona. NSIL GSAT-N2.
Si è trattato del 19° volo del Falcon 9, il primo stadio del veicolo di lancio che supporta questa missione e che in precedenza ha portato in orbita le missioni SES-22, HAKUTO-R MISSION 1, Amazonas-6, CRS-27, Bandwagon-1 e 13 Starlink.
All'inizio della finestra di lancio, l'acceleratore Super Heavy è stato lanciato con successo, alimentando tutti i 33 motori Raptor, e la Starship è decollata dalla rampa della base stellare. Dopo un'ascesa nominale e la separazione degli stadi, il veicolo di lancio è passato con successo al rientro e ha iniziato il suo ritorno al sito di lancio. Durante questa fase, i controlli automatici dell'hardware critico sulle torri di lancio e di recupero hanno causato l'interruzione del tentativo di recupero. Il veicolo di lancio ha quindi eseguito una manovra di deviazione pre-pianificata, l'accensione dell'atterraggio e l'impatto morbido nel Golfo del Messico.
La nave stellare ha completato un'altra ascesa di successo, posizionandosi sulla traiettoria prevista. La nave ha acceso con successo un motore Raptor mentre si trovava nello spazio, dimostrando la capacità necessaria per eseguire un'accensione in deorbita della nave prima del lancio di missioni orbitali complete. Grazie alle immagini in diretta e alla telemetria trasmessa via Starlink, la nave ha completato con successo il rientro e ha effettuato un rollio, l'accensione dell'atterraggio e un morbido splashdown nell'Oceano Indiano.
I dati ottenuti da numerosi esperimenti di protezione termica, così come i passaggi a velocità subsonica ad angoli di attacco più aggressivi, forniscono un prezioso feedback sul comportamento dell'hardware di volo nell'ambiente di volo, mentre cerchiamo di recuperare e intercettare potenzialmente la nave.
Il sesto test di volo di Starship, con dati e approfondimenti di volo come carico utile principale, ha prodotto ancora una volta dei risultati. Le intuizioni acquisite contribuiranno direttamente a migliorare l'affidabilità dell'intero sistema Starship, mentre ci avviciniamo alla piena e rapida riutilizzabilità.
SpaceX/ gnews - RoZ