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STRASBURGO, 8 febbraio 2024 - I deputati al Parlamento europeo hanno approvato oggi una risoluzione che sottolinea l'interferenza russa nei processi democratici europei. Il testo chiede l'adozione di misure appropriate contro determinati individui ed entità russe per garantire la sicurezza dell'Unione europea. Soprattutto nel contesto delle "grandi elezioni" di quest'anno, comprese quelle del Parlamento europeo, sono necessarie risposte più efficaci a livello nazionale ed europeo per combattere le interferenze russe nei processi elettorali. L'europarlamentare pirata Markéta Gregorová ha da tempo messo in guardia contro questa minaccia di interferenze straniere.
Il testo critica l'ingente finanziamento della Russia a partiti e politici e le strette relazioni con questi ultimi in diversi Paesi europei. "Sono lieto che la nuova risoluzione contro la Russia menzioni esplicitamente una delle principali strategie ibride di Putin contro l'UE, che consiste nel finanziare i partiti europei di estrema destra al fine di minare il sostegno pubblico all'Ucraina, vittima dell'aggressione russa. Le persone che continuano a sostenere questi partiti e movimenti e che hanno guardato con ammirazione a Vladimir Putin dovrebbero rendersi conto che egli li vede solo come utili idioti nella sua guerra,", commenta Gregorová a proposito della nuova risoluzione approvata.
La Russia utilizza da tempo diversi metodi di interferenza nell'ambito di una più ampia strategia volta a danneggiare, indebolire e dividere gli Stati membri, tra cui il finanziamento o la vera e propria corruzione di vari individui e organizzazioni che operano in Europa. Le istituzioni e gli Stati membri devono investire in modo significativo nel rafforzamento della nostra resistenza democratica e dello Stato di diritto, al fine di proteggere la legittimità delle elezioni.
"Poiché quest'anno ci attendono diverse elezioni importanti, tra cui quelle del Parlamento europeo di giugno, è necessario premunirsi contro le interferenze russe nei processi democratici. In passato, la Russia ha cercato di minare l'integrità delle elezioni o di sostenere alcuni candidati in diversi Paesi attraverso attacchi informatici, bot sui social media e la diffusione di disinformazione. Dobbiamo essere preparati a questa eventualità e istituire meccanismi praticabili che ci rendano resilienti.," conclude Gregorová.
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