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Due ricorsi sono stati presentati al Tribunale amministrativo di Montreuil. L'Agenzia per i medicinali è accusata di aver tardato a informare correttamente i pazienti sul rischio di tumori cerebrali, nonostante gli avvertimenti.
Dopo le vittime di Mediator e Depakine, è ora la volta delle vittime di Androcur e di altri progestinici (Lutenyl, Lutheran, ecc.) a chiamare in causa il governo. Secondo il quotidiano Le Monde, le prime due azioni sono state depositate il 7 marzo presso il tribunale amministrativo di Montreuil, nel dipartimento di Seine-Saint-Denis, dove ha sede l'Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali (ANSM). Le azioni sono contro il Ministero della Salute e chiedono un risarcimento rispettivamente di 748.777 euro e 361.515 euro.
Dei 450 casi identificati finora, circa 50 ricorsi sono pendenti. Questi si basano su relazioni mediche di esperti che mettono in discussione la risposta ritardata delle autorità sanitarie che, nonostante gli avvertimenti, hanno informato correttamente le persone dei rischi di meningioma (tumore al cervello) associati a questo trattamento ormonale derivato dal progesterone. Il Ministero della Salute francese e l'ANSM hanno rifiutato di commentare quando gli è stato chiesto.
Androcur (nome commerciale ciproterone acetato), originariamente sviluppato per trattare l'irsutismo, è un farmaco che sopprime gli ormoni maschili. Prodotto dal laboratorio Bayer e commercializzato dal 1980, è ampiamente prescritto alle donne per l'endometriosi, l'acne e la contraccezione. Grazie alle sue proprietà anti-androgene, può essere somministrato anche ai transessuali.
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