Dopo che Bruxelles ha votato l'imposizione di ulteriori tariffe sui produttori cinesi di auto elettriche, la Cina inizierà a imporre restrizioni più severe sulle importazioni di brandy dall'Unione Europea.
Le nuove misure di Pechino, che entreranno in vigore l'11 ottobre, riguardano quasi esclusivamente la Francia, che rappresenta il 99 % delle importazioni cinesi di acquavite.
Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato che un'indagine ha rilevato in via preliminare che il dumping del brandy proveniente dall'Unione Europea minaccia "danni significativi" alla propria industria.
Le spedizioni di brandy francese in Cina hanno raggiunto 1,7 miliardi di dollari l'anno scorso e la Francia è considerata uno dei principali obiettivi dell'indagine di Pechino sul brandy. Parigi sostiene le prossime tariffe dell'Unione Europea sulle auto elettriche prodotte in Cina.
L'ufficio nazionale interdisciplinare di Cognac ha espresso rammarico per le notizie provenienti dalla Cina: "Questo annuncio arriva in un momento in cui le autorità cinesi hanno annunciato che non intendono imporre dazi provvisori prima della conclusione dell'indagine, dimostrando che la loro posizione si è indurita. Di fronte a questi sviluppi, le autorità francesi non possono lasciarci soli ad affrontare ritorsioni cinesi che non ci riguardano. Come diciamo da mesi, l'impatto di queste tasse sarebbe disastroso per la nostra industria e le nostre regioni".
Nudo protezionismo
La Cina ha definito i dazi dell'Unione Europea sui veicoli elettrici cinesi un esempio di "protezionismo nudo", mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che l'indagine cinese sul brandy è una "pura ritorsione".
L'UE afferma che le tariffe sulle auto elettriche sono necessarie per mantenere condizioni di parità, ma ha reagito bruscamente alla tassa cinese sul brandy. "L'UE considera con la massima serietà qualsiasi uso sleale degli strumenti di difesa commerciale contro qualsiasi settore della nostra economia". la dichiarazione ha affermato che.
"L'abuso di difesa commerciale per motivi impropri è una chiara violazione delle regole dell'OMC. La Commissione contesterà quindi con forza a livello di OMC l'annunciata imposizione di misure antidumping provvisorie da parte della Cina sulle importazioni di brandy dell'UE".
Gli importatori di brandy dall'UE dovranno pagare una cauzione, che di solito è compresa tra 35 e 39 % del valore dell'importazione.
In un ulteriore segnale delle crescenti tensioni commerciali tra Bruxelles e Pechino, il ministero cinese ha aggiunto che l'indagine antidumping e antisovvenzioni in corso sui prodotti suini dell'UE prenderà una decisione "obiettiva ed equa" una volta completata.
CGTN/ gnews - RoZ