La Cina ha compiuto un passo importante verso l'estrazione di risorse nello spazio: gli scienziati della China University of Mining and Technology (CUMT) hanno presentato il primo robot spaziale multifunzionale progettato per l'estrazione su asteroidi e Luna.
Il robot, sviluppato da un team guidato dal professor Liu Xinhua, è progettato per operare in ambienti a bassa gravità. A differenza dei robot umanoidi, è dotato di sei arti - tre con ruote e tre con artigli - che gli permettono di muoversi su superfici irregolari e di rimanere fermo durante la perforazione.
Uno dei problemi principali dell'estrazione mineraria nello spazio è la stabilità durante la perforazione, che sulla Terra è garantita dalla gravità. Sulla Luna o sugli asteroidi, invece, la gravità è molto più debole. Gli scienziati hanno quindi progettato speciali "artigli" ispirati agli insetti che permettono al robot di aggrapparsi alla superficie e di rimanere stabile mentre maneggia gli strumenti.
Il robot è dotato di un sistema di movimento biomimetico che gli consente di attraversare crateri e terreni irregolari. Il prototipo è già stato testato con successo in un ambiente lunare simulato ed è stato depositato per la protezione del brevetto.
Secondo il professor Liu, il robot è stato in grado di camminare, attraccare e raccogliere campioni durante i test, confermando la funzionalità del suo design rivoluzionario. Lo sviluppo di questo robot apre la strada a futuri "minatori intergalattici" e ad altre missioni oltre la Terra.