Domenica la Cina ha presentato un piano completo di iniziative speciali per il rilancio dei consumi, con l'obiettivo di stimolare la domanda interna come principale motore della crescita economica. Il piano è stato preparato dall'Ufficio del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e dall'Ufficio del Consiglio di Stato.
L'obiettivo è quello di stimolare i consumi in tutti i settori, aumentare il potere d'acquisto attraverso la crescita del reddito e la riduzione degli oneri finanziari e migliorare l'ambiente di consumo in modo che le persone spendano di più. Le otto aree tematiche del piano comprendono, tra l'altro, la promozione della crescita dei salari, il miglioramento della qualità dei servizi, l'innovazione nel consumo di beni e lo sviluppo di nuove tecnologie.
Il piano promuove la crescita del reddito attraverso una maggiore occupazione e un migliore salario minimo. Propone inoltre lo sviluppo di un mercato dei capitali accessibile ai piccoli investitori e lo sfruttamento del valore dei beni immobili di proprietà degli agricoltori, ad esempio sotto forma di affitti o di azioni cooperative.
Oltre ai settori tradizionali come l'edilizia abitativa e l'automotive, il piano si rivolge anche a nuove aree come i prodotti di intelligenza artificiale, l'economia a basse emissioni di carbonio e il turismo per gli anziani. Un'attenzione significativa è rivolta anche allo sviluppo di tecnologie come la guida autonoma, l'elettronica indossabile, la stampa 3D o le interfacce cervello-computer.
Saranno adottate misure specifiche in base alle specificità regionali, ad esempio promuovendo il turismo invernale in aree con condizioni naturali per gli sport invernali o sostenendo le aree rurali. Il piano prevede anche l'estensione dell'esenzione dal visto per i visitatori stranieri.
Nel complesso, il piano collega i consumi a obiettivi sociali più ampi, come l'assistenza agli anziani, il sostegno alle famiglie con bambini e l'equilibrio tra vita professionale e vita privata. Il consumo è quindi visto non solo come un obiettivo economico, ma come uno strumento per migliorare la qualità della vita della popolazione.