UNIONE EUROPEA - Un sistema di bassa pressione in lento movimento, denominato Tempesta Boris, ha scaricato mesi di pioggia su diversi Paesi europei, causando inondazioni diffuse e gravi disagi. Tra le regioni più colpite ci sono Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia.
Le autorità hanno emesso un'allerta rossa in diversi Paesi, tra cui Germania e Polonia, a causa delle forti precipitazioni che si sono protratte fino a lunedì.
Nel distretto polacco di Klodzko, una persona è annegata e migliaia di persone sono state evacuate dopo lo straripamento dei fiumi locali. Il primo ministro Donald Tusk ha confermato i decessi domenica e ha detto che "la situazione è ancora molto drammatica in molti luoghi". Tusk ha anche detto che la Polonia dichiarerà lo stato di calamità e chiederà aiuto all'Unione Europea.
Anche l'Austria ha subito notevoli inondazioni. In Bassa Austria, un vigile del fuoco è morto durante le operazioni di soccorso. In risposta, le autorità hanno dichiarato l'area una zona disastrata. Molti comuni della regione hanno dichiarato lo stato di emergenza, poiché le piogge continuano a gonfiare i fiumi e ad allagare le città.
La Repubblica Ceca sta affrontando alcune delle peggiori inondazioni degli ultimi decenni. Il presidente Petr Pavel ha avvertito che le inondazioni sono ben lungi dall'essere terminate e che le regioni più povere del Paese potrebbero subire gravi danni.
Più di 10.000 persone sono state evacuate e quasi l'80 % di Krnov è sott'acqua. "L'acqua si sta riversando su tutta Krnov", ha dichiarato il vicesindaco Miroslav Binar. "Stimiamo che il 70-80% della città sia sott'acqua".
Anche la Romania è stata devastata, con sei morti e migliaia di case danneggiate da sabato. I soccorritori hanno salvato centinaia di residenti bloccati. "Le conseguenze più critiche si sono registrate in sette località", ha dichiarato il ministro dell'Interno Cătălin Predoiu.
Le inondazioni hanno causato danni significativi anche in Slovacchia e Ungheria, dove i fiumi hanno raggiunto livelli quasi record. Si prevede che il livello del Danubio a Budapest salirà a più di 8,5 metri, avvicinandosi al massimo storico. I leader dell'UE, tra cui la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, hanno espresso solidarietà ai Paesi colpiti. La von der Leyen ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha offerto sostegno a coloro che stanno affrontando il disastro.
Le precipitazioni dovrebbero attenuarsi man mano che la tempesta Boris si sposta verso sud, ma le inondazioni potrebbero persistere nelle aree già inondate.
CMG / CGTN / foto: TASS / gnews.cz-jav_07