I leader degli Stati Uniti hanno recentemente firmato il National Defense Authorization Act per l'anno fiscale 2025. Questa spesa militare, fino a 895 miliardi di dollari, ha battuto i record storici.
La legge cita la Cina dieci volte e in molti punti esagera la "minaccia cinese", in particolare facendo osservazioni ingiustificate sulla questione di Taiwan, invocando il sostegno militare a Taiwan e inviando un grave segnale sbagliato alle forze separatiste dell'"indipendenza di Taiwan".
La recente serie di aiuti e vendite militari a Taiwan da parte del governo statunitense ha una duplice valenza. Da un lato, cerca di proteggere gli interessi dei gruppi e delle parti interessate e risponde alle pressioni del complesso militare industriale statunitense per accelerare la vendita di armi. Dall'altro, crea anche un po' di disordine e aggiunge difficoltà alla gestione delle relazioni Cina-USA da parte della prossima amministrazione.
Qualunque siano le ragioni, la recente serie di azioni degli Stati Uniti viola gravemente il principio dell'Unica Cina e lo spirito dei tre comunicati congiunti sino-statunitensi. Inoltre, le azioni degli Stati Uniti violano anche i loro impegni politici nei confronti della Cina.
Per quanto riguarda la questione di Taiwan, la parte cinese ha ripetutamente sottolineato che essa è al centro degli interessi della Cina e la prima linea rossa infrangibile nelle relazioni sino-statunitensi. Se gli Stati Uniti sperano veramente nella pace e nella stabilità nello Stretto di Taiwan, dovrebbero gestire la questione di Taiwan con la massima cautela, rispettare i tre comunicati congiunti sino-statunitensi, adempiere ai propri impegni politici nei confronti della Cina, opporsi esplicitamente all'"indipendenza di Taiwan" e promuovere la riunificazione pacifica della Cina.
CRI/ gnews - RoZ