Negli ultimi anni l'economia dell'area dell'euro ha dimostrato una notevole resistenza nonostante un contesto difficile, grazie a una risposta politica forte, coordinata e tempestiva. La crescita economica dovrebbe riprendersi a un ritmo moderato, grazie all'aumento positivo dell'occupazione e al miglioramento delle condizioni di finanziamento a sostegno dei consumi e degli investimenti. Politiche sane e ben coordinate hanno garantito la stabilità economica e contribuito a ridurre l'inflazione, che sosterrà la ripresa dei redditi reali disponibili. Tuttavia, i rischi geopolitici e l'incertezza politica sono aumentati. Le pratiche dirompenti di alcuni partner commerciali potrebbero influire negativamente sul commercio mondiale e sulla crescita. Sulla base delle previsioni d'autunno della Commissione per il periodo 2024-2026, ci aspettiamo un graduale calo del deficit pubblico dell'area dell'euro e un leggero aumento del rapporto debito pubblico/PIL, che tuttavia rimarrà ben al di sotto del picco del 2020.
Accogliamo con favore la presentazione dei primi piani strutturali di bilancio a medio termine in linea con il quadro di governance economica rivisto, nonché la presentazione dei documenti programmatici di bilancio per il 2025, che rappresentano i primi passi concreti verso l'effettiva attuazione del nuovo quadro. Concordiamo sul fatto che i documenti programmatici di bilancio rimangono un elemento essenziale del coordinamento delle politiche di bilancio e continueranno a contribuire alla forza e alla coerenza dell'area dell'euro e dell'UE nel suo complesso. In futuro, il processo dei documenti programmatici di bilancio sarà uno strumento importante per la sorveglianza fiscale multilaterale e per il monitoraggio annuale degli sviluppi della spesa netta.
La valutazione della Commissione dei documenti programmatici di bilancio indica un orientamento di bilancio dell'area dell'euro leggermente restrittivo nel 2025, dovuto a una riduzione della spesa corrente netta e a una continua crescita degli investimenti pubblici. Si tratta di una scelta appropriata nell'attuale congiuntura, visti gli elevati livelli di deficit e di debito nell'area dell'euro e la necessità di sostenere il processo disinflazionistico in corso. Accogliamo con favore il fatto che gli Stati membri con maggiori problemi fiscali stiano pianificando un aggiustamento fiscale più ampio in linea con il nuovo quadro. Accogliamo con favore anche il fatto che gli investimenti pubblici nell'area dell'euro dovrebbero continuare a crescere, riflettendo gli sforzi in corso per aumentare gli investimenti e l'impatto positivo dei fondi europei, in particolare attraverso lo strumento di ripresa e resilienza. Gli investimenti restano essenziali per un'economia competitiva e resiliente.
Prendiamo atto delle opinioni della Commissione sui singoli documenti programmatici di bilancio per il 2025. L'Eurogruppo ha discusso i diversi livelli di rischio relativi al rispetto delle raccomandazioni di bilancio. L'Eurogruppo accoglie con favore i documenti programmatici di bilancio, che considera coerenti con le raccomandazioni di bilancio. Invitiamo gli Stati membri i cui documenti programmatici di bilancio presentano rischi di conformità in base alla valutazione della Commissione a essere pronti ad adottare le misure necessarie a seconda della natura dei rischi e a rispettare gli impegni fiscali. Attendiamo la presentazione dei previsti piani a medio termine e dei documenti programmatici di bilancio il prima possibile.
Una moneta comune comporta responsabilità comuni. L'Eurogruppo sottolinea quindi l'importanza di un'efficace attuazione del quadro di governance economica rivisto. Questo quadro facilita una strategia di consolidamento fiscale graduale, incoraggiando al contempo gli investimenti e le riforme e promuovendo una crescita economica sostenibile, migliorando così la sostenibilità fiscale in tutta l'area dell'euro. Come sottolineato nella recente dichiarazione dell'Eurogruppo sulla competitività, siamo impegnati a migliorare le prestazioni della nostra economia aumentandone la capacità produttiva e rafforzandone la competitività attraverso investimenti ambiziosi e riforme strutturali ben concepite. L'Eurogruppo continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi economici e fiscali e a rafforzare il coordinamento delle politiche.
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