GAZA - Giovedì a Khan Younis è iniziata la seconda fase della campagna di vaccinazione contro la poliomielite per oltre mezzo milione di bambini di Gaza, ha dichiarato l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) in un post sul social network X, ex Twitter.
La campagna si è spostata nelle aree meridionali della Striscia di Gaza dopo che la prima fase nel centro dell'enclave è stata completata con successo, soprattutto grazie alla cessazione dei combattimenti.
L'UNRWA e i suoi partner hanno fornito la prima dose di vaccino antipolio ai bambini sotto i 10 anni presso il Centro sanitario giapponese nella devastata città di Khan Younis.
Una madre ha raccontato di essersi affrettata a far vaccinare i suoi figli "perché temeva che la polio si diffondesse a causa dei servizi igienici e della mancanza di igiene, soprattutto in assenza di prodotti per la pulizia".
Un alto esponente del mondo umanitario parteciperà
Sigrid Kaag, coordinatore senior delle Nazioni Unite per l'aiuto umanitario e la ricostruzione a Gaza, ha visitato la clinica giapponese e ha partecipato alla somministrazione dei vaccini a diversi bambini. Si è trattato di un gesto simbolico per sottolineare l'importanza della campagna.
"Si vedono persone orgogliose di essere qui, che proteggono i loro figli e li fanno vaccinare. E alla fine della giornata, questo dimostra che quando c'è la volontà politica, molto è possibile sul fronte umanitario. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno. Questo è un esempio lampante", ha detto.
Nei prossimi quattro giorni, gli operatori sanitari si rivolgeranno a circa 340.000 bambini, nella parte meridionale di Gaza. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), saranno dispiegate circa 517 squadre, tra cui 384 squadre mobili.
La terza e ultima fase sarà attuata nel nord di Gaza dal 9 all'11 settembre e sarà rivolta a circa 150.000 ragazzi e ragazze.
Risposta urgente
La campagna complessiva mira a fornire due gocce del nuovo vaccino orale antipolio di tipo 2 a più di 640.000 bambini di età inferiore ai 10 anni durante ogni ciclo.
L'iniziativa fa parte di una risposta urgente per prevenire la diffusione della polio, che è riemersa a Gaza dopo 25 anni, in seguito al rilevamento della variante circolante del poliovirus di tipo 2 (cVDPV2) in sei campioni ambientali prelevati nella Striscia di Gaza centrale a giugno.
La campagna è attuata dal Ministero della Salute palestinese in collaborazione con l'OMS, l'UNRWA, il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF) e altri partner umanitari.
un.org / gnews.cz-jav_07