GERUSALEMME, 7 aprile (Xinhua) -- Il 7 ottobre 2023, Israele ha lanciato una grande offensiva nella Striscia di Gaza come rappresaglia all'attacco di Hamas nel sud di Israele. Da allora, il conflitto palestinese-israeliano in corso ha portato Gaza sull'orlo della carestia e ha causato ingenti danni alle infrastrutture, con più della metà degli edifici colpiti.
Il numero di vittime palestinesi nella Striscia di Gaza è salito a 33.137, hanno dichiarato le autorità sanitarie di Gaza in un comunicato stampa di sabato.
Ecco alcuni degli eventi chiave del conflitto:
- Ottobre 2023: uomini armati di Hamas lanciano un attacco a sorpresa nel sud di Israele. Pesanti attacchi aerei israeliani colpiscono aree densamente popolate di Gaza. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dichiara la legge marziale, si impegna a rilasciare gli ostaggi e a "liquidare" Hamas.
- Ottobre 2023: il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant dichiara un "assedio totale" su Gaza, tagliando le forniture di cibo, acqua, medicine, elettricità e gas ai 2,4 milioni di residenti.
- Ottobre 2023: Israele lancia un'offensiva di terra nel nord di Gaza.
- Novembre 2023: l'Egitto riapre il valico di Rafah, che collega Gaza alla terra araba, consentendo un accesso limitato a circa 7.000 titolari di passaporto straniero e a coloro che necessitano di cure mediche urgenti. Tuttavia, la maggior parte dei gazesi non può uscire a causa del blocco israeliano e della riluttanza egiziana a rilasciare permessi di uscita attraverso il valico di Rafah.
- Novembre 2023: le forze israeliane fanno irruzione nell'ospedale al-Shifa, la più grande struttura medica di Gaza, accusandola di collaborare con Hamas. Il personale medico riferisce di vittime civili, tra cui neonati prematuri, a causa della mancanza di risorse di base. Successivamente, le forze israeliane prendono di mira altri ospedali nel nord di Gaza, paralizzando le operazioni mediche.
- Novembre 2023: entra in vigore un accordo di cessate il fuoco mediato dal Qatar che porta al rilascio di circa 100 ostaggi, tra cui donne, bambini e stranieri, in cambio della liberazione di 240 prigionieri palestinesi.
- Dicembre 2023: il cessate il fuoco viene revocato e i combattimenti riprendono.
- Dicembre 2023: Israele annuncia l'estensione dell'assalto di terra al sud di Gaza, precedentemente considerato una "zona sicura", aggravando ulteriormente la crisi umanitaria.
- Dicembre 2023: Israele lancia un'offensiva di terra nel centro di Gaza, uccidendo decine di persone.
- Gennaio 2024: la Corte internazionale di giustizia dell'Aia esamina il caso del Sudafrica contro Israele, riconosce una possibile violazione della Convenzione sul genocidio e ordina misure preventive senza ordinare il cessate il fuoco.
- Marzo 2024: Israele lancia un nuovo attacco all'ospedale di al-Shifa, causando centinaia di vittime e danni ingenti. Israele afferma che tutte le vittime sono militanti, ma il personale medico riferisce di morti civili.
- Marzo 2024: il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approva per la prima volta una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato, dopo l'astensione degli Stati Uniti, che in precedenza avevano posto il veto su tali risoluzioni. La decisione scatena tensioni tra i due stretti alleati.
"Questa risoluzione deve essere attuata", ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, "la sua mancata attuazione sarebbe imperdonabile".
- Aprile 2024: un attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza uccide sette lavoratori dell'organizzazione internazionale di beneficenza World Central Kitchen, scatenando una condanna globale e chiedendo la revoca delle restrizioni sugli aiuti umanitari. Israele sostiene che gli attacchi aerei sono stati il risultato di un "errore di identificazione".
Xinhua/gnews.com-RoZ