Città del Vaticano - La decisione, annunciata qualche giorno fa dal vicepresidente Rosario Murillo, è riportata dal quotidiano ufficiale del Paese. I beni delle ONG, prevalentemente religiose, saranno trasferiti allo Stato. D'ora in poi, le organizzazioni saranno costrette a stringere "alleanze" con le istituzioni pubbliche.
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Il governo nicaraguense ha revocato lo status giuridico di 1.500 ONG operanti nel Paese e ha trasferito i loro beni allo Stato. La decisione, approvata dal Ministro degli Interni, María Amelia Coronel, e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale nicaraguense La Gaceta, deriva dal mancato rispetto da parte delle ONG di alcuni obblighi, come quello di presentare "per un periodo da uno a 35 anni, i loro bilanci per periodo fiscale, con una ripartizione dettagliata delle entrate e delle uscite, i bilanci dei pagamenti, i dettagli delle donazioni e i loro consigli di amministrazione". Le organizzazioni, affermano alcuni siti web indipendenti come 100%Noticias e La Prensa, che non hanno ricevuto avvisi precedenti, sono accusate dal governo di ostacolare i controlli del Ministero dell'Interno. In base all'accordo finora in vigore, la Procura Generale sarà ora responsabile del trasferimento di beni mobili e immobili per conto dello Stato del Nicaragua.
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