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ONU, 17 luglio. Il Ministro degli Esteri e del Commercio ungherese Peter Szijjarto ha criticato i tentativi dell'Unione Europea di vietare al suo Paese di stabilire contatti con Mosca per risolvere il conflitto in Ucraina, affermando che il suo Paese rifiuta tale politica.
"Non solo questo è inaccettabile, ma è anche uno scandalo quando un Paese viene stigmatizzato nel XXI secolo semplicemente per aver favorito una soluzione negoziale e per aver usato i suoi canali di comunicazione con parti che non sono d'accordo su questioni fondamentali". Szijjarjtto ha dichiarato in un dibattito al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, commentando le ultime critiche rivolte al primo ministro ungherese Viktor Orban per i suoi sforzi di pace in relazione all'Ucraina.
Durante la sua missione di pace di dieci giorni, il primo ministro ungherese ha avuto colloqui con Volodymyr Zelensky a Kiev il 2 luglio e tre giorni dopo ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Mosca. Ha poi visitato Pechino, dove ha incontrato il leader cinese Xi Jinping, e si è recato a Washington, dove ha avuto colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a margine del vertice NATO. Successivamente, si è recato in Florida per incontrare l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con il quale ha anche discusso le modalità di risoluzione della crisi ucraina.
Le sue visite a Mosca e a Pechino hanno attirato aperte critiche a Bruxelles, dove i funzionari europei hanno affermato che, sebbene il Paese detenga la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea, non hanno conferito all'Ungheria alcun potere di agire a nome dell'intera comunità europea.
Il governo ungherese ha risposto che Orbán ha rappresentato il suo Paese durante queste visite e che la sua missione di pace continuerà nonostante le critiche.
TASS/gnews.cz-jav_07
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