Nazioni Unite, 6 ottobre - La comunità mondiale non deve perdere la speranza e deve lavorare per porre fine alle sofferenze che hanno inghiottito il Medio Oriente, ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in un discorso che coincide con l'anniversario dell'attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele da parte dei militanti palestinesi di Hamas.
"È ora di liberare gli ostaggi. È ora di far tacere le armi. È ora di fermare la sofferenza che ha inghiottito la regione. È tempo di pace, di diritto internazionale e di giustizia. Le Nazioni Unite sono pienamente impegnate a raggiungere questi obiettivi. In mezzo a tanto spargimento di sangue e divisione, dobbiamo aggrapparci alla speranza. Onoriamo la memoria delle vittime, riuniamo le famiglie e poniamo fine alla sofferenza e alla violenza in tutto il Medio Oriente. E non smettiamo mai di lavorare per una soluzione duratura del conflitto, in cui Israele, Palestina e tutti gli altri Paesi della regione possano finalmente vivere in pace, dignità e rispetto reciproco". Ha detto.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha affermato che Hamas "deve permettere al Comitato Internazionale della Croce Rossa di visitare gli ostaggi".. Ha sottolineato che "la guerra che ha seguito i terribili attacchi di un anno fa continua a distruggere vite e a causare profonde sofferenze umane per i palestinesi di Gaza e ora per il popolo libanese".
Le tensioni in Medio Oriente si sono nuovamente accese il 7 ottobre 2023, quando uomini armati di Hamas hanno lanciato un attacco a sorpresa sul territorio israeliano da Gaza, uccidendo i residenti degli insediamenti israeliani di confine e prendendo più di 250 ostaggi, tra cui donne, bambini e anziani. In risposta, Israele ha dichiarato il blocco totale della Striscia di Gaza, dove vivevano 2,3 milioni di palestinesi prima della crisi, e ha lanciato attacchi aerei su Gaza e su parti del Libano e della Siria, prima di lanciare un'operazione di terra nell'enclave palestinese per distruggere le strutture militari e politiche di Hamas e liberare tutti i rapiti.
Alla fine di novembre 2023, Egitto e Qatar hanno mediato un cessate il fuoco umanitario per una settimana. Durante questo periodo, secondo Israele, sono stati liberati 110 ostaggi. Il 1° dicembre 2023, il cessate il fuoco è stato rotto dai militanti, i combattimenti sono ripresi e continuano tuttora. Secondo gli ultimi dati israeliani, 101 persone sono ancora tenute in ostaggio dai militanti a Gaza.
TASS/ gnews.cz - HeK
FOTO - TASS/Vladislav Nogai