BERLINO - Il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente degli Stati Uniti Joseph R. Biden Jr. si sono incontrati ieri a Berlino.
I leader hanno condannato l'attuale guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, hanno discusso i loro piani per fornire ulteriore assistenza di sicurezza, economica e umanitaria all'Ucraina - compreso l'uso di proventi straordinari provenienti da beni statali russi immobilizzati, come deciso al Vertice del G7 -, hanno discusso il piano di vittoria del Presidente Zelensky e hanno riaffermato il loro impegno a continuare a sostenere l'Ucraina nei suoi sforzi per garantire una pace giusta e duratura basata sul diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, e sul rispetto della sua sovranità e integrità territoriale.
I leader hanno inoltre discusso degli eventi in Medio Oriente, in particolare delle conseguenze della morte di Yahya Sinwar, responsabile dello spargimento di sangue nell'attacco terroristico del 7 ottobre, dell'urgente necessità di riportare gli ostaggi a casa dalle loro famiglie, di porre fine alla guerra a Gaza e di garantire che gli aiuti umanitari raggiungano i civili. I leader hanno inoltre ribadito la loro condanna dell'escalation dell'attacco iraniano a Israele e hanno coordinato i loro sforzi per ritenere l'Iran responsabile e prevenire ulteriori escalation. Hanno discusso della situazione in Libano e hanno concordato sulla necessità di lavorare per la piena attuazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e per una soluzione diplomatica che consenta ai civili su entrambi i lati della Linea Blu di tornare a casa in sicurezza.
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