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Mark Brewer, che rappresenta quattro querelanti nella causa e un ex presidente del Partito Democratico in Michigan, ha detto che i suoi clienti rivedranno la questione se Trump vincerà la nomination repubblicana.
CHICAGO, 27 dic. (Xinhua) -- La Corte Suprema degli Stati Uniti del Michigan ha respinto mercoledì un ricorso per rimuovere l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump dalla scheda elettorale per le elezioni primarie del 2024 in base alla clausola di sedizione del 14° emendamento.
La Corte Suprema del Michigan ha dichiarato in una breve ordinanza che i giudici "non sono persuasi che le questioni presentate debbano essere riviste da questa corte".
Questa decisione contrasta con la sentenza del 19 dicembre della Corte Suprema del Colorado che ha rimosso l'ex presidente dal voto.
Un tribunale di grado inferiore del Michigan aveva inizialmente respinto il caso, la corte d'appello ha confermato la decisione e la Corte Suprema ha confermato le decisioni di entrambi i tribunali di grado inferiore.
Trump ha accolto l'ordinanza in un comunicato, affermando che "la Corte Suprema del Michigan ha sonoramente e giustamente respinto il disperato tentativo dei Democratici di mettere fuori gioco il principale candidato alle elezioni presidenziali del 2024, me, nel grande Stato del Michigan".
Mark Brewer, che rappresenta quattro querelanti e l'ex presidente del Partito Democratico del Michigan nella causa, ha detto che i suoi clienti rivedranno la questione se Trump vincerà la nomination repubblicana.
Le primarie presidenziali del Michigan si terranno il 27 febbraio.
Un gruppo di vigilanza liberale ha intentato una causa per conto degli elettori del Michigan che volevano Trump fuori dalle urne a causa dei suoi sforzi per ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 e delle sue azioni legate alla rivolta del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti.
Sfide simili sono state presentate in molti Stati americani, anche se molte sono già state respinte.
L'articolo 3 del 14° Emendamento esclude dalle cariche federali chiunque abbia precedentemente prestato giuramento di sostenere la Costituzione degli Stati Uniti ma si sia "impegnato in una ribellione o sedizione" contro di essa, sebbene ciò possa essere rimosso con un voto dei due terzi della Camera dei Rappresentanti e del Senato.
Xinhua/JaV