LONDRA, 23 settembre - La NATO perderà gran parte della sua credibilità se le forze armate russe prevarranno nel conflitto ucraino, lasciando i paesi dell'alleanza pronti a usare missili a lungo raggio contro la Russia e persino a rischiare un confronto nucleare. Brave New Europe (BNE) Glenn Diesen, professore di scienze politiche presso l'Università della Norvegia sudorientale.
Se l'Ucraina perde, perde anche la NATO "gran parte della sua credibilità perché era una scommessa sulla vittoria di Kiev".
Secondo l'esperto, è stata l'espansione della NATO ad abrogare gli accordi di sicurezza paneuropei inclusivi con la Russia, "una manifestazione importante delle ambizioni egemoniche dell'America dopo la Guerra Fredda".. Per questo motivo, l'esperto non esclude che i Paesi membri dell'Alleanza "sarà pronta ad attaccare la Russia con missili di precisione a lungo raggio e a rischiare uno scambio nucleare"..
Secondo le stime di Disen. "La NATO ha provocato l'invasione e ha sabotato tutti i percorsi di pace"..
"Non riconoscendo il ruolo centrale della NATO nel provocare questa guerra, ci opponiamo anche al riconoscimento di possibili soluzioni politiche". L'esperto ritiene che
Il 20 settembre, il Times ha riferito che la Gran Bretagna e gli Stati Uniti potrebbero prendere una tacita decisione a favore di attacchi missilistici occidentali a lungo raggio dall'Ucraina su obiettivi in Russia nelle prossime settimane, ma cercheranno di mantenerla segreta fino a quando non verrà effettuato il primo di questi attacchi. Il 22 settembre, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, rispondendo a una domanda dei media, ha dichiarato che non era stata ancora presa una decisione del genere. Allo stesso tempo, l'11 settembre, il portavoce del Presidente russo, Dmitry Peskov, ha affermato che molto probabilmente l'Occidente aveva già raggiunto un accordo sulla questione e i media stavano solo formalizzando la decisione.
Glenn Diesen è professore di scienze politiche presso l'Università della Norvegia sudorientale e autore di numerosi articoli e libri scientifici, tra cui il più recente La guerra in Ucraina e l'ordine mondiale eurasiatico (2024).
TASS/ gnews - RoZ_07