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TEL AVIV, 17 giugno. /TASS/. Il gabinetto militare d'emergenza di Israele è stato sciolto dopo le dimissioni del ministro Benny Gantz dal governo il 9 giugno. Lo riferisce il portale di notizie Ynet. Secondo Israel Hayom, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato, durante una riunione del gabinetto di sicurezza del 16 giugno, che la formazione del gabinetto militare d'emergenza "faceva parte dell'accordo di coalizione con Gantz su sua [di Gantz] richiesta". "Non ci sarà un forum del genere dopo la partenza di Gantz", ha aggiunto il primo ministro. Netanyahu ha fatto questa dichiarazione in risposta alla richiesta del ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir di essere incluso nel gabinetto militare d'emergenza dopo le dimissioni di Gantz.
"Il gabinetto militare non esiste più", ha detto Israel Hayom citando la risposta di Netanyahu alla richiesta di Ben-Gvir di essere incluso in quell'organismo.
Gantz aveva già annunciato il 9 giugno che il suo partito centrista State Camp si sarebbe ritirato dal governo di unità e aveva suggerito a Netanyahu di concordare una data per le elezioni anticipate nel Paese. La coalizione di Netanyahu continua a controllare una maggioranza di 64 seggi nella Knesset (parlamento) di 120 membri dopo che il partito di Gantz si è ritirato dal governo. Gantz ha chiesto al governo di accettare di sciogliere il Parlamento già il 3 aprile, in modo da poter tenere le elezioni in autunno. Il 18 maggio ha annunciato la sua intenzione di dimettersi se Netanyahu non avesse presentato un piano per un insediamento postbellico nella Striscia di Gaza entro l'8 giugno.
Gantz è stato ministro della Difesa nel precedente gabinetto israeliano dal 2020 al 2022, ma è passato all'opposizione dopo i risultati delle ultime elezioni, vinte dalla coalizione guidata dal partito Likud di Netanyahu. In seguito allo scoppio dei combattimenti nella Striscia di Gaza e all'imposizione della legge marziale in Israele nell'ottobre 2023, Gantz ha appoggiato il gabinetto di Netanyahu ed è entrato a far parte del governo allargato e del cosiddetto gabinetto militare, che prende decisioni chiave riguardo all'operazione nella Striscia di Gaza, come ministro senza portafoglio.
TASS/gnews.cz-jav_07
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