Le condizioni del Santo Padre rimangono quindi critiche, come spiegato ieriil Papa non è fuori pericolo. Questa mattina, Papa Francesco ha avuto una crisi respiratoria asmatica prolungata, che ha richiesto anche la somministrazione di ossigeno ad alto flusso.
Inoltre, le analisi del sangue di oggi hanno evidenziato una trombocitopenia associata ad anemia, che ha reso necessaria la somministrazione di emotrasfusioni.
Il Santo Padre è ancora sveglio e ha trascorso la giornata sulla sua sedia, anche se con più dolore di ieri. La prognosi è al momento incerta.
Briefing di venerdì 21 febbraio
Parlando in una conferenza stampa al Policlinico Gemelli di Roma, il dott. Sergio AlfieriIl dottor Luigi Carbone, vicedirettore del Servizio sanitario vaticano, e il capo dell'équipe che assiste il Papa, si sono rivolti a una sala gremita di giornalisti. Il briefing della sera di venerdì 21 febbraio è durato circa quaranta minuti.
Il ricovero durerà tutta la prossima settimana
Un paio di medici hanno detto di ritenere che il Papa sarà ricoverato in ospedale "almeno" per la prossima settimana.
Il dottor Alfieri ha sottolineato che il Papa non è attaccato a un ventilatore, anche se fa ancora fatica a respirare e di conseguenza ha un movimento fisico limitato.
Tuttavia, ha detto che il Papa era seduto in piedi sulla sua sedia, lavorando e scherzando come al solito. Alfieri ha raccontato che quando uno dei medici ha salutato il Papa con le parole "Buongiorno, Santo Padre", il Papa ha risposto "Buongiorno, Santo Figlio".
Rischio di contaminazione del flusso sanguigno
Alla domanda di un giornalista su quale fosse la loro più grande paura, i medici hanno osservato che c'era il rischio che i germi presenti nelle vie respiratorie del Papa potessero entrare nel flusso sanguigno e causare una sepsi.
Tuttavia, il dottor Alfieri si è detto fiducioso che Papa Francesco prima o poi lascerà l'ospedale e tornerà a Casa Santa Marta in Vaticano, aggiungendo che quando lo farà, i suoi problemi respiratori cronici persisteranno.
Il Papa non guiderà la preghiera mariana della domenica
La Santa Sede ha anche annunciato nel pomeriggio di sabato 22 febbraio che il Papa non guiderà la preghiera dell'Angelus domenica 23 febbraio, ma il testo della sua catechesi sarà reso pubblico, come ha fatto domenica scorsa.
Prima della preghiera mariana, alle ore 9 è prevista nella Basilica di San Pietro una Messa con l'ordinazione diaconale in occasione del Giubileo dei diaconi permanenti. Secondo la Sala Stampa della Santa Sede, il celebrante principale sarà l'arcivescovo Rino Fisichella - Vice Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo - che leggerà il testo dell'omelia preparata da Papa Francesco per l'occasione
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