KAZAN, 25 ottobre - Il Presidente russo Vladimir Putin ha respinto i tentativi di accusare la Russia di destabilizzare altri Paesi come completamente assurdi.
Ha fatto questa dichiarazione durante un incontro con Milorad Dodik, presidente della Repubblica Srpska, un'entità della Bosnia-Erzegovina.
Dodik ha affermato che l'ambasciata statunitense sostiene che "nella Republika Srpska ci sono campi che collaborano [con la Russia] per destabilizzare la Moldavia". Dodik ha definito questa affermazione una vera e propria menzogna e un modo per l'Occidente di esercitare pressioni.
Putin ha risposto: "Sono tentativi di demonizzare la Russia. Oggi, in una conferenza stampa, è stato chiesto se ci siamo noi dietro le rivolte in alcune capitali occidentali. È un'assurdità assoluta. È l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno. E non abbiamo gli strumenti per farlo - per organizzare qualche marcia, qualche sommossa. Un'assurdità assoluta".
Secondo il presidente russo, il motivo di queste accuse è il desiderio dell'Occidente di spingere la propria agenda e di "evitare la responsabilità per gli errori fondamentali che l'Occidente ha commesso nelle sue relazioni con gli altri Paesi quando ha cercato di assicurare il proprio dominio ad ogni costo".
TASS / foto: Alexander Kazakov / gnews.cz-jav