La Presidenza ungherese continua a spingere per l'integrazione europea. Dopo il successo della riunione ministeriale tenutasi la scorsa settimana a Budapest, in cui Ungheria, Bulgaria, Romania e Austria hanno concordato un pacchetto di misure di protezione delle frontiere, è stato compiuto un altro passo fondamentale verso l'integrazione europea e l'area Schengen. Il Comitato dei rappresentanti permanenti ha ultimato i preparativi per una decisione del Consiglio sull'abolizione dei controlli alle frontiere terrestri interne con Bulgaria e Romania a partire dal 1° gennaio 2025. L'adozione formale della decisione è prevista per il Consiglio Giustizia e Affari interni del 12 dicembre.
Ambasciatore Bálint Ódor, Presidente del Comitato dei Rappresentanti Permanenti, ha sottolineato l'importanza di questo risultato per l'Ungheria, affermando: "La decisione che abbiamo appena preso in Coreper è una pietra miliare di particolare importanza per l'Ungheria. Durante la nostra prima presidenza, nel 2011, abbiamo svolto un ruolo chiave nel promuovere l'adesione di Bulgaria e Romania all'area Schengen. Ora, durante la nostra seconda Presidenza, abbiamo l'onore di completare questo processo. L'abolizione dei controlli sulle persone alle frontiere interne terrestri con e tra questi due Stati membri è una priorità assoluta della Presidenza ungherese. Con la decisione odierna, abbiamo compiuto l'ultimo passo preparatorio verso la sua attuazione. Questo rafforza l'unità, la libera circolazione e la resilienza in tutta l'UE".
È una vittoria per la Bulgaria, la Romania e l'intera Europa!
Bálint Ódor, Presidente del Comitato dei Rappresentanti Permanenti
Questo successo sottolinea l'impegno dell'Ungheria a promuovere l'unità europea e a garantire il buon funzionamento dell'area Schengen, che rappresenta un passo significativo verso una maggiore coesione all'interno dell'Unione europea.
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