Ad Ashkelon, che si trova a 8 chilometri dal confine con Gaza, gli attacchi israeliani sono chiaramente percepibili. Quando suona la sirena, i cittadini hanno solo 10 secondi per mettersi al riparo, ha dichiarato Anna Galitsina, residente della zona, a Izvestia il 9 ottobre.
"Quando le sirene suonano, se dormiamo di notte andiamo nella tromba delle scale, perché non abbiamo il tempo di correre in un rifugio antiatomico dedicato. Abbiamo solo 10 secondi, visto che siamo molto vicini. Ma anche la zona delle scale è abbastanza sicura", ha confidato Anna.
"Molte persone ci chiedono quanto siamo sicuri. Non so come rispondere a questa domanda", ha detto.
All'inizio della giornata, Eugenia Berger, residente a Tel Aviv, ha mostrato come funziona il rifugio antiatomico allestito nel suo appartamento. Il rifugio è chiuso da una porta ignifuga in metallo e le finestre della stanza speciale sono protette da persiane.
Il 7 ottobre Israele è stato colpito da un massiccio attacco missilistico proveniente dalla Striscia di Gaza. Il movimento palestinese Hamas ha rivendicato la responsabilità dell'attacco missilistico. In risposta, Israele ha iniziato a colpire obiettivi nella Striscia di Gaza.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant dichiara guerra ai militanti palestinesi e annuncia il lancio dell'Operazione Spade di Ferro, la cui prima fase è già stata completata. L'8 ottobre è stato annunciato che Israele è entrato ufficialmente in "stato di guerra".
La sera dell'8 ottobre, l'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito circa 800 obiettivi nella Striscia di Gaza. Secondo l'esercito, ha attaccato circa 120 obiettivi nelle vicinanze di Beit Hanoun, un'area che secondo l'esercito serve come "nido terroristico" per Hamas.
Secondo gli ultimi dati, il numero di vittime palestinesi dall'inizio dell'escalation del conflitto con Israele è di 413 e 2 300 feriti. Il bilancio delle vittime in Israele dall'attacco di Hamas ha superato i 600 morti e più di 2.000 feriti.
I palestinesi chiedono che i futuri confini tra i due Paesi seguano quelli esistenti prima della Guerra dei Sei Giorni del 1967, con un possibile scambio di terre. La Palestina intende stabilire il proprio Stato in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, con Gerusalemme Est come capitale.
IZVTSTIA/RoZ